Questo Blog è sorto nell'ambito delle attività per la realizzazione del PON “ Competenze per lo Sviluppo” FSE – Iniziativa “ LE(g)ALI AL SUD: UN PROGETTO PER LA LEGALITA’ IN OGNI SCUOLA” Obiettivo C-Azione 3: “ Creiamo insieme il nostro mondo”.
Il Progetto prevede la collaborazione con un Ente Partner, UNICAL –CEDAM, e il gemellaggio con le classi terze della La Scuola Secondaria di Primo Grado “ G. Bartolena” di Livorno. I tutor interni dell'istituto prof.ssa Zicaro Giorgina e prof.ssa Lo Canto Rosa Maria lavoreranno in compresenza con i tutor esterni, un esperto di chiara fama e a distanza con i docenti della scuola gemellata in attività che si concretizzeranno in momenti di esperienza sul campo nei parchi Nazionali della Sila e del Pollino. Per le attività a distanza, in questa sede, si costituirà una vera BlogClasse in cui alunni e docenti dei due Istituti , in un articolato scambio culturale , interagiranno in varie modalità e condivideranno i prodotti multimediali realizzati a documentazione delle attività laboratoriali, di esperienza diretta sul campo, di cooperative learning.
Lo scopo è quello di costruire un linguaggio comune tra le Scuole dei diversi territori sul tema dell’Educazione Ambientale :
- promuovendo percorsi di ricerca-azione sul campo al fine di consolidare il “senso di appartenenza” e la consapevolezza delle responsabilità individuali e collettive nei confronti del proprio ambiente di vita ;
- favorendo l’interiorizzazione del concetto di Legalità tramite l’assunzione di comportamenti civili e responsabili , l’adesione ai valori delle vita democratica e alle leggi.
Il Dirigente Scolastico dell'Ic San Giacomo-Acri
Prof.ssa Rosa Pellegrino

mercoledì 21 marzo 2012

Rischio inquinamento Isola del Giglio

Cari professori e ragazzi,
visto che la nostra regione ha rischiato un grande impatto ambientale a causa del naufragio della nave "Costa Concordia" all'Isola del Giglio, noi ragazzi della 3° C abbiamo deciso di approfondire la tematica del possibile inquinamento dell'arcipelago toscano conseguentemente a questo incidente. Vi inviamo l'anteprima del nostro lavoro con le nostre foto.
A presto!La 3° C.

Dai rifiuti…le risorse: un’esperienza di compostaggio a scuola.

                                     PROPOSTA PROGETTUALE

Noi ragazzi della scuola media dell’ Istituto Comprensivo San Giacomo d’Acri siamo stati i promotori di un’esperienza didattica  che ha lo scopo di coinvolgere il mondo della scuola, le famiglie ed il Comune su alcune importanti tematiche che riguardano il nostro territorio.
L’intervento mira essenzialmente alla riduzione dei rifiuti e contribuisce a sostituire il concetto “RIFIUTO” con quello di “RISORSA”. 
Esso rappresenta il nostro piccolo impegno per ridurre in modo sostanziale i rifiuti che quotidianamente produciamo e nello stesso tempo ci permetterà di produrre un ottimo fertilizzante per il     giardino, per l’ orto e per le piante.
La nostra esperienza propone l’effettuazione di un piccolo impianto-pilota per il compostaggio e scaturisce da una attenta analisi dei principali tipi di rifiuti reperibili nella scuola stessa o in prossimità di essa. La frazione organica dei rifiuti rappresenta il 35% e anziché finire     

in discarica può essere sottoposta ad un processo di biotrasformazione ad opera di alcuni microrganismi, che in varie fasi ed in presenza di ossigeno,la decompongono, la mineralizzano, ritrasformandola in vapore acqueo, anidride carbonica, Sali minerali e sostanza organica stabilizzata (humus).
 Il “COMPOST” che si ottiene da questo processo si presenta come un terriccio di colore scuro ricco di acidi humici; contribuisce a riequilibrare l’ humus del suolo, ne alimenta la permeabilità e la capacità di tensione dell’ acqua ed inoltre grazie alla sua azione di legante ne limita l’ erosione. Il processo che porta alla formazione del “compost” presenta i seguenti vantaggi di ordine strettamente ambientale:
1)   l’impatto ambientale di un impianto di compostaggio è certamente più contenuto rispetto ad altre attività di smaltimento;
2)   grazie al recupero mediante compostaggio, si riduce la quota dei rifiuti organici da avviare allo smaltimento in discarica.
Il procedimento per la produzione del compost è abbastanza semplice e può essere facilmente realizzato anche da noi ragazzi a scuola.
Molti paesi hanno già iniziato la strada del riciclaggio dei rifiuti organici, facendo ricorso ad impianti di compostaggio.                    
MATERIALI DA UTILIZZARE
Carta, cartoni, scarti di cucina provenienti dalla mensa scolastica, rami secchi, residui di potatura, foglie, erba.
SCELTA DEL SITO
Deve essere allestito in una zona di facile accesso, non lontano dall’edificio scolastico è protetta dalle escursioni termiche.
PERIODO
L’autunno è la stagione più comoda che ci permette di seguire la maturazione del “compost” nell’arco di tutto l’anno scolastico.
TECNICHE DI COMPOSTAGGIO 
Si può scegliere tra il cumulo e la compostiera. Nel cumulo il materiale viene triturato e disposto a strati, che periodicamente vengono rivoltati per consentire l’ areazione. La compostiera è un contenitore in rete metallica plastificata, di forma cilindrica. All’ interno si dispone in basso un materassino filtrante. Nella parte superiore va coperto per evitare la pioggia e quindi l’ eccesso di umidità.
 TEMPO DI MATURAZIONE 
A seconda del periodo di maturazione distinguiamo tre tipi di compost:
1) COMPOST FRESCO:dopo due – tre mesi il prodotto è ancora di trasformazione. E’ ricco di sostanze nutritive ma non si può utilizzare sulle radici, in quanto non si è completata la fase di stabilizzazione; è avvenuta la fase di igienizzazione in seguito forte aumento della temperatura.
2)COMPOST PRONTO:dopo quattro – otto mesi, è gia stabilizzato ed igienizzato. Il contenuto di azoto è inferiore al precedente ed è possibile utilizzarlo prima della semina o della messa a dimora delle piante.
3)COMPOST MATURO:dopo dodici – quattordici mesi è perfettamente stabilizzato e si può usare in agricoltura.
ATTREZZI UTILI 
Forcone, annaffiatoio, carriola, badile, termometro, struttura di contenimento, setaccio.
CONCLUSIONI 
Il problema dei rifiuti è un’emergenza che va al più presto affrontata e risolta, perché mette in pericolo la sopravvivenza di molti ecosistemi. Risulta quindi necessario cominciare a modificare i nostri comportamenti, a partire da quelli quotidiani. Noi riteniamo che la scuola può divenire il punto di riferimento per il cambiamento che investe tutto il territorio: le azioni educative proposte e realizzate dalla scuola hanno infatti una ricaduta immediata ed efficace sul territorio stesso.



L'inquinamento- Scuola secondaria "G. Bartolena"- Livorno


mercoledì 14 marzo 2012